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Forno Crematorio rivelati i privati - 9 Novembre 2015 - 15:59

E' questione di buon senso....
Abbia pazienza sig. Maurilio ma la cosa è assai semplice. Il forno crematorio opera in regime di monopolio. Non dichiarato ma di fatto lo è. È una fabbrica di soldi perché non ha concorrenza alcuna (tanto più se il gestore sarà il proponente). Non si riesce a capire perché il comune, avendo tra le mani una gallina dalle uova d'oro, voglia venderla. La scusa è quella di non poter investire per mancanza di soldi e questa è una cazzata galattica perché anche il proponente chiederebbe i soldi alla banca la quale, visto il piano di investimento in regime di quasi monopolio, sarebbe felicissima di prestare per tale sicuro investimento. In realta il comune, mi son fatto quest'idea, deve avere qualche problema di gestione per cui.....è più semplice esternalizzare, o meglio, lasciare ad altri oneri ma anche ONORI! Il fatto ci sia un proponente la dice lunga.... Ergo. Perché si dovrebbe privatizzare un servizio di cui, prima o poi, i cittadini avranno bisogno per far guadagnare uno solo?

Veneto Banca: Buson nuovo direttore Vco - Varese - 8 Settembre 2015 - 05:03

X Cesare
Io ho altri ricordo... Ho il ricordo di una banca che s'era impegolata prestando un centinaio di milioni alla finpart, poi fallita. Ho il ricordo di ispezioni della banca d'Italia. Ho il ricordo di amministratori tenuti al gabbio per svariati mesi. Ho il ricordo di prestiti concessi, con moooolta leggerezza, a personaggi ai quali manco avrei prestato i soldi per il caffè (uno di questi ultimi poi ritornato in Brasile...) mentre a persone perbene chiedevano garanzie maggiori del prestito richiesto... Ho il ricordo di una Veneto banca che comprava la Intra ad un prezzo di mercato (mi sembra 4 milioni per filiale), offrendo di più delle altre banche interessate all'acquisto. Ma Cesare, i miei ricordi fanno difetto e potrei sbagliarmi....

ConSer VCO: niente premio produzione - 5 Maggio 2015 - 08:06

lupus fammi capire...
Se tu non fossi d'accordo con la tua banca sulla rata del mutuo, gli spacchi la vetrina?

Veneto Banca nuova direttrice VCO-Varese - 1 Marzo 2015 - 14:46

Per Nando -disinformato.
Caro utente, non sta a me fare da avvocato difensore della Intra o meglio della Veneto banca, che dimostra con i fatti e i dati incontrovertibili (si vedano i ratios patrimoniali che forse non incontrano il suo gradimento ma quello, mi perdoni, più autorevole, della BCE) di potersi validamente proteggere,ma vorrei precisare che il 17/2, nel corso di uno spettacolare intervento con telecamere annesse, pistole alla cintura e modi da Teste di Cuoio, la Guardia di Finanza, non ha arrestato nessuno. Ci sono peraltro due indagati, e vedremo, a tempo debito, come le cose andranno a finire. detto questo, la Intra, ancorché sotto l'ala protettiva di Veneto banca, rimane un patrimonio del territorio, che dà lavoro a qualche centinaio di persone in tutta la provincia del VCO, e che continua ad avere una vocazione locale, valorizzando l'imprenditorialità ma anche, come dicevo, i cittadini. Pensare che chi non è nato a Verbania non sia "degno" di ricoprire incarichi di rilievo in banca, è indice di una mentalità ristretta, provinciale che, a suo tempo, ha portato proprio questa banca e i suoi azionisti, a non accorgersi che qualcuno sottraeva milioni ai soci mentre li invitava a sontuosi pranzi in occasione delle assemblee. detto questo benvenuta alla nuova direttrice, peraltro a quanto mi risulta, già da parecchi anni in forza alla banca , è un in bocca al lupo per il suo lavoro.

Rifondazione Comunista su taglio DEA - 17 Novembre 2014 - 19:11

Lupus e Paolino, riflettete
Per quale motivo ci troviamo in questa situazione? Perchè la sanità privata depaupera quella pubblica (dove?) o perchè abbiamo fatto harakiri rifiutando un ospedale nuovo e tenendoci due ospedali vecchi? E' pura demagogia pensare che la sanità possa essere solo pubblica. Se un privato mi cura meglio perchè non ci dovrei andare? E non mi cura meglio perchè fa pagare di più mentre l'ospedale pubblico è gratis, mi pare! decenni e decenni di miliardi buttati via nella sanità pubblica non mi pare abbiano fatto alzare il livello dei servizi, o sbaglio? Per funzionare bene un sistema sanitario necessita si di denaro, ma soprattutto di spendere bene il denaro a disposizione aumentando l'efficienza, l'efficacia e l'economicità del servizio perchè cari miei, posso spendere 100 e avere un ospedale pessimo e spendere 80 e avere un ospedale eccellente. Sia chiaro questo. Il fatto poi di tirare in ballo guerre tra poveri e massacro sociale è tipico d una sinistra massimalista e parassitaria, quella che va in piazza a tirare sassi alla polizia, per intenderci, che nulla ha che fare con te, con me e neppure con Paolino. La sanità pubblica deve funzionare bene, perchè è di tutti i cittadini. Mi auguro che si trovi una soluzione per il VCO, ma secondo me il siostema sanitario nazionale va radicalmente modificato, introducendo un sistema assicurativo come in Germania e contestualmente innalzandoi livelli minimi essenziali. Ci vogliono più soldi? No, di meno. Quando so di prendere 1300 euro al mese non vado tutti i giorni a mangiare sushi, ma mi compro la pasta. Il risultato è sempre lo stesso, mangiare. Altrimenti mi rimpinzo di cucina giapponese raffinata e faccio la bella figura con la donna, ma alla fine del mese sono sotto in banca. Ecco, facciamo meno i fighi e più le persone oculate.

M5S: Banca d'Italia e Imu - 5 Febbraio 2014 - 15:07

a Letizia
Rivalutare le quote in banca d'Italia delle banche private vuol dire che aumenta il loro patrimonio netto e quindi avranno meno bisogno di ricorrere ad aumenti di capitale per soddisfare i requisiti degli stress test (requisiti minimi di patrimonio netto) e quindi anche più capacità di finanziare le imprese, che dovrebbe essere il loro scopo primario. Il problema potrebbe essere quello di dover poi rivendere parte delle loro partecipazioni per restare nei limiti fissati

M5S: Banca d'Italia e Imu - 4 Febbraio 2014 - 20:58

sig.Giovanni
la banca d'Italia è un istituto di diritto non un azienda.Si documenti almeno prima di crogiolarsi in certezze puerili

M5S: Banca d'Italia e Imu - 4 Febbraio 2014 - 20:35

M5S banca d'Italia e Imui
Con che criterio si può dire che i soldi in banca d'Italia sono nostri, come in tutte le altre aziende sono degli azionisti e quindi delle banche e come in tutte le altre aziende se il capitale non rispetta più il valore patrimoniale dell'azienda va rivalutato o svalutato. L'aumento di capitale fatto dai soci si attua solo quando il capitale non è più sufficiente e non è questo il caso . Smettiamola di dire sciocchezze da persone incompetenti.

M5S: Banca d'Italia e Imu - 31 Gennaio 2014 - 22:18

questione sociale
cari grillini, pure avendo qualche perplessità su alcune posizioni,ritengo che abbiate ragione sulla vicenda banca d'italia. quando affronterete seriamente la questione Equitalia. é un allarme sociale sottovalutato.

M5S: Banca d'Italia e Imu - 31 Gennaio 2014 - 16:29

porcata
Chi ha fatto la porcata sono stati coloro che hanno messo in un unico decreto banca d'Italia ed IMU per costringere il parlamento a votare a favore pena la reintroduzione della seconda rata IMU: sarebbe stato sufficiente scorporare i due argomenti e votarli singolarmente; ma evidentemente chi fa queste cose è figlio o buon allievo dei vecchi politicanti di mestiere che ancora campeggiano nel parlamento italiano....per non dire poi dell'atteggiamento della Boldrini!

PdcI: Parachini riutilizza nostre idee - 26 Novembre 2013 - 10:37

Idea affascinante, ma ............
L'idea é affascinante ma di difficile attuazione perché gli attori in campo sono tanti e con interessi contrapposti ........ Il problema fondamentale é che mancano le risorse per fare un parcheggio VERO che sia funzionale al lungolago di Pallanza e pensare di utilizzare quello all'ospedale temo non risolverà il problema e il rischio che si corre é quello del "vorrei ma non posso" ricorrendo a mezze soluzioni che alla fine scontentano tutti e che fanno solo sprecare risorse.......... Pallanza ha bisogno di un progetto che la rivitalizzi 365 giorni all'anno, che crei motivi di interesse di giorno e di sera, d'inverno e d'estate e il parcheggio dell'ospedale purtroppo non risponde a questi requisiti perché gran parte della giornata é occupato. domanda: un residente in Piazza Garibaldi, una mattina di un giorno qualunque la macchina dove la parcheggia??? Chi deve andare in banca (che notoriamente non é aperta di notte ....) dove parcheggia? Così come chi debba andare nell'Agenzia di Viaggi o al negozio di abbigliamento ......... E gli alberghi dove lasciano i clienti?? La vedo difficile mandare tutti all'ospedale ....... Ho sempre apprezzato Marco Parachini per la argutezza del suo pensiero, mi spiacerebbe vederlo scadere in proposte con soluzioni ad effetto ma di difficile attuazione. Mi chiedo poi, visti i soggetti che lo sostengono, come pensa di fare con di fianco alcuni personaggi già protagonisti della vita amministrativa della città che hanno già dato prova di una pochezza mai vista.

Rifiutiamo l'ennesima pubblicità sul gioco d'azzardo - 19 Novembre 2013 - 15:43

campagna contro gioco d'azzardo
http://www.miazzardoadirlo.it/ MI AZZARdO A dIRLO! è una campagna di sensibilizzazione promossa da ALI per Giocare, Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche. Il diritto al gioco è un diritto per tutti. Ma anche la parola GIOCO ha qualche diritto. Quella di non essere usata in maniera sbagliata. Il gioco pubblico, con vincite in denaro, è "gioco d'azzardo" ed è necessario dirlo. Chiediamo all'agenzia governativa AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), agli organismi preposti alla realizzazione dei messaggi promozionali e pubblicitari, agli enti e alle organizzazioni che collaborano con AAMS, quali Lottomatica, MOIGE (Movimento Italiano Genitori), FederSerd (Federazione italiana degli operatori , dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze), di adottare una comunicazione corretta in relazione al comparto del gioco pubblico con vincite in denaro, in ogni sua forma, fisica o online. Riteniamo che sia semplice realizzare una comunicazione corretta. Chiediamo di aggiungere ad ogni comunicato, ad ogni messaggio, ad ogni cartello, adesivo, affissione, logo, la specificazione "d'azzardo" alla parola "gioco", per non usare formule comunicative ambigue che mettono in imbarazzo ed insultano, prima di tutto e in particolare, i bambini e le bambine, che di GIOCO e della parola GIOCO vivono ogni giorno. Com'è adesso Come deve essere Il gioco è vietato ai minori Il gioco d'azzardo è vietato ai minori Il gioco è consentito solo ai maggiorenni Il gioco d'azzardo è consentito solo ai maggioenni Responsabilità è non consentire il gioco ai minori Responsabilità è non consentire il gioco d'azzardo ai minori Se non hai 18 anni non puoi giocare Se non hai 18 anni non puoi giocare d'azzardo Ecco come sostenere la campagna: - firmando la petizione online promossa da ALI per Giocare su change.org - iscrivendosi alla pagina facebook della campagna - aderendo compilando il modulo online qui pubblicato - diffondendo la campagna e facendosi promotore Eventuali contributi economici, che verrano destinati unicamente a forme di promozione e di diffusione della campagna stessa, possono essere effettuati tramite bonifico bancario sul seguente IBAN IT 61 U 05018 02800 000000118031, banca Etica, Firenze, intestazione conto ALI per Giocare, indicando come causale Campagna Mi Azzardo a dirlo.
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